Estraordinaria decisione della corte d'appello greca: approvata estradizione di Kaufmann per omicidio in Villa Pamphili
La corte d'appello di Larissa, in Grecia, ha dato il via libera all'estradizione di Francis Kaufmann, un cittadino statunitense fermato nel Paese europeo per l'omicidio della sua compagna e della figlia, trovate morte nella villa di Villa Pamphili. La decisione, annunciata il 27 giugno 2025, apre la strada al trasferimento dell'uomo in Italia, dove dovrà rispondere degli omicidi avvenuti nel 2023. L'uomo ha il diritto di presentare un appello contro la sentenza.
La decisione della corte
La corte d'appello greca ha accolto la richiesta delle autorità italiane, che avevano chiesto l'estradizione di Kaufmann per essere giudicato nel processo per l'omicidio della sua compagna e della figlia. La decisione è stata presa dopo un'analisi dei fatti e delle prove presentate, tra cui le indagini condotte dalle forze di polizia italiana e greca.
- La corte ha confermato la compatibilità della richiesta con le norme internazionali sull'estradizione.
- L'uomo, 54 anni, è stato arrestato in Grecia nel 2023 e ha trascorso mesi in carcere.
- La sentenza è vincolante, ma l'uomo potrà chiedere un riesame del caso.
I fatti del caso
L'omicidio di Villa Pamphili ha scosso l'opinione pubblica italiana e internazionale. La vittime, una donna e sua figlia, sono state trovate morte nella villa a Roma nel 2023, con segni di un'aggressione violenta. Le indagini hanno rivelato che Kaufmann, all'epoca in vacanza in Grecia, era stato seguito da agenti di polizia italiano per un'ipotesi di coinvolgimento.
- Le autorità italiane hanno acquisito gli atti del film documentario realizzato da Kaufmann, che mostra scene del luogo del crimine.
- L'uomo ha sempre negato ogni colpa, ma i giudici hanno ritenuto sufficienti le prove per procedere all'estradizione.
- La famiglia delle vittime ha espresso soddisfazione per la decisione, chiedendo giustizia.
Il contesto internazionale
L'estradizione di Kaufmann rappresenta un caso significativo di cooperazione tra Italia e Grecia in materia di giustizia penale. La decisione arriva in un periodo in cui i due Paesi stanno rafforzando i loro accordi per la lotta contro la criminalità transnazionale.
"La collaborazione tra le autorità giudiziarie è fondamentale per garantire la giustizia e la sicurezza", ha dichiarato un portavoce del Ministero della Giustizia italiano.
Conclusione
La decisione della corte d'appello greca segna un passo importante verso la risoluzione di un caso drammatico che ha suscitato emozioni e preoccupazioni in tutta Europa. L'estradizione di Kaufmann apre la strada a un processo in Italia, dove dovrà rispondere degli omicidi commessi. La prossima fase sarà il ricorso dell'uomo, che potrebbe influenzare il corso delle indagini e il destino delle vittime.