Transportation

Cantieri in autostrada, rimborsi agli automobilisti per code e ritardi

November 10, 2025
https://www.lastampa.it/economia/2025/11/10/news/cantieri_autostrada_rimborsi_automobilisti_code_ritardi-15389221/

Rimborsi Autostradali in Arrivo dal 2026 per i Ritardi Dovuti ai Cantieri

Dal 2026, gli automobilisti italiani potranno ottenere rimborsi per i disagi causati da cantieri e blocchi stradali sulle autostrade. L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) ha definito uno schema di indennizzo che prevede compensazioni economiche in base alla durata del ritardo e alla tipologia di disservizio.

Dettagli del Rimborso per Cantieri Stradali

L'indennizzo per i cantieri si baserà su sette criteri specifici, tra cui la lunghezza del tragitto interessato, il tipo di restringimento della carreggiata, il numero di corsie chiuse, l'eventuale deviazione sulla carreggiata opposta, l'impatto sulla corsia di emergenza, la lunghezza e la durata del cantiere stesso. Sarà considerato anche il rallentamento della velocità e il ritardo accumulato.

  • Per percorsi fino a 30 chilometri, il rimborso sarà applicato indipendentemente dallo scostamento orario.
  • Tra 30 e 50 chilometri, sarà necessario un ritardo di almeno 10 minuti.
  • Oltre i 50 chilometri, il ritardo dovrà essere di almeno 15 minuti.

Indennizzi per Blocchi della Circolazione

In caso di blocchi totali della circolazione, definiti da Art come "eventi perturbativi alla regolare circolazione che comportino situazioni di traffico bloccato", il pedaggio sarà ridotto in base alla durata dell'attesa:

  • Dimezzamento del pedaggio per ritardi tra 120 e 179 minuti.
  • Riduzione del 75% per ritardi tra 180 e 239 minuti.
  • Gratuità del pedaggio per attese pari o superiori a 240 minuti.

Reazioni e Critiche

Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons, ha definito l'iniziativa "una rivoluzione importantissima" per la tutela dei diritti degli utenti autostradali, pur sottolineando la necessità di semplificare il sistema e renderlo più aderente alle esigenze degli automobilisti. Il Codacons ha espresso preoccupazioni riguardo alla genericità della dicitura "eventi perturbativi" e ai tempi minimi di attesa richiesti per ottenere i rimborsi, ritenuti eccessivi.

«Con decenni di ritardo, finalmente stiamo arrivando a una regolamentazione dei diritti degli utenti autostradali che, da sempre, subiscono senza alcuna difesa i disservizi autostradali». -- Gianluca Di Ascenzo, presidente di Codacons

L'associazione ha inoltre sollevato dubbi sulla possibilità per le società autostradali di recuperare i costi dei rimborsi tramite aumenti dei pedaggi, scaricando di fatto i costi sulla collettività.

Modalità di Rimborso

Il rimborso sarà comunicato tramite app entro dieci giorni dal viaggio e accumulato come credito elettronico, erogabile con un importo minimo di un euro. Per chi utilizza il telepedaggio o carte elettroniche, l'importo sarà riaccreditato entro cinque giorni. Chi paga in contanti riceverà un bonifico entro dieci giorni dalla richiesta di indennizzo. Gli utenti con abbonamento potranno essere risarciti della quota parte non fruita.

Ogni concessionario dovrà predisporre diversi canali per la presentazione delle domande: sezione dedicata nel sito web, numero telefonico e punti fisici di assistenza. Sarà rilasciata una ricevuta o un codice identificativo. Entro 20 giorni, la società dovrà comunicare il rigetto motivato o l'importo da erogare entro i successivi dieci giorni.

Nuovi Pedaggi Autostradali

Parallelamente, dal 2026 entreranno in vigore nuovi criteri per la determinazione dei pedaggi autostradali, che saranno legati agli investimenti realmente realizzati e al raggiungimento di standard qualitativi fissati dall'Autorità. I concessionari inadempienti saranno soggetti a una riduzione delle tariffe fino allo 0,5%.

Implementazione Graduale

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che l'introduzione del meccanismo di rimborso avverrà gradualmente: dal 1° aprile 2026 per i percorsi gestiti da un unico concessionario e dal 1° agosto 2026 per i percorsi gestiti da più concessionari.

Conclusione

L'introduzione dei rimborsi per i disagi autostradali rappresenta un passo avanti nella tutela dei diritti degli automobilisti, sebbene alcune criticità sollevate dalle associazioni dei consumatori dovranno essere attentamente valutate durante la fase di implementazione. Resta da vedere come le società autostradali si adatteranno a questo nuovo scenario e come influenzerà la qualità dei servizi offerti.

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