Accordo negli USA per Sbloccare lo Shutdown: Trovati i Voti Democratici
A seguito di un blocco delle attività amministrative governative durato 40 giorni, repubblicani e democratici hanno raggiunto un accordo bipartisan al Senato statunitense per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio. L'intesa, raggiunta il 10 novembre 2025, mira a porre fine al più lungo shutdown della storia americana, causato da divergenze sull'estensione dei sussidi per l'assicurazione sanitaria.
Intesa Bipartisan al Senato
Dopo intense negoziazioni, i repubblicani sono riusciti a ottenere gli otto voti necessari dai democratici per superare la soglia dei 60 voti e sbloccare lo shutdown. L'accordo prevede il finanziamento del governo federale fino al 30 gennaio, garantendo la riassunzione dei dipendenti federali licenziati e la retribuzione retroattiva per gli impiegati in congedo forzato.
- L'elemento centrale del contendere, l'estensione dei sussidi per l'assicurazione sanitaria, è stato scorporato dall'accordo principale e sarà oggetto di un voto separato a dicembre.
- La maggioranza dei democratici, incluso il leader al Senato Chuck Schumer, ha espresso voto contrario all'intesa, evidenziando una spaccatura interna al partito.
Condizioni dell'Accordo e Implicazioni
Il disegno di legge, oltre a impedire ulteriori licenziamenti di massa fino al 30 gennaio, stabilisce le condizioni per l'approvazione di norme che garantiranno finanziamenti per l'intero anno fiscale al Dipartimento dell'Agricoltura, ai programmi di assistenza alimentare (food stamps), al Dipartimento per i Veterani e all'edilizia militare, nonché alle operazioni del Congresso.
Lo shutdown aveva causato notevoli disagi, tra cui l'alterazione dei voli a ridosso del Giorno del Ringraziamento e la minaccia all'assistenza alimentare per milioni di persone.
"Cedere ora a Trump è un terribile errore." -- Bernie Sanders, senatore indipendente
Il Ruolo dei Senatori Moderati e le Divergenze Interne
Un gruppo di senatori democratici moderati, tra cui Jeanne Shaheen e Hassan del New Hampshire e Angus King del Maine (indipendente), ha negoziato l'intesa con i repubblicani. A loro si è unito il senatore Tim Kaine della Virginia, uno stato con un'alta concentrazione di impiegati federali. Tuttavia, l'altro senatore dello stato, Mark Warner, ha votato contro, ritenendo inaccettabile una legge che potrebbe esporre i cittadini a costi proibitivi per l'assicurazione sanitaria.
I negoziatori democratici hanno ottenuto la promessa di un voto a dicembre sui sussidi per l'assistenza sanitaria.
Contrasto sui Fondi e il Ruolo del GAO
Al cuore del compromesso ci sono tre proposte di legge negoziate dai moderati di entrambi i partiti che finanzierebbero per l'intero anno fiscale alcuni programmi agricoli e che omettono molti dei tagli consistenti che Trump aveva proposto nel suo bilancio.
I negoziatori al Senato hanno respinto un tentativo dei repubblicani alla Camera di dimezzare i fondi del «Govermment accountability office» (GAO), un'agenzia che monitora la spesa federale. Le misure negoziate manterrebbero il GAO, lasciando che abbia gli attuali fondi e gli attuali poteri anche se i repubblicani alla Camera avevano cercato di eliminarli.
Conclusione
L'accordo raggiunto al Senato rappresenta un passo avanti per porre fine allo shutdown e ripristinare le attività amministrative del governo federale. Tuttavia, le divisioni interne ai partiti e le divergenze sulla questione dell'assistenza sanitaria rimangono elementi di incertezza per il futuro. Il voto di dicembre sull'estensione dei sussidi sarà cruciale per determinare l'impatto finale di questa intesa sui cittadini americani.