Rischio di Morte e Astensione Elettorale: Uno Studio Finlandese Evidenzia una Correlazione
Uno studio condotto in Finlandia ha rivelato una correlazione tra la partecipazione al voto e il rischio di mortalità, suggerendo che l'astensione elettorale potrebbe essere associata a un rischio maggiore di morte per diverse cause. La ricerca, pur non stabilendo un rapporto di causa-effetto, apre nuove prospettive sui determinanti sociali della salute.
Dettagli dello Studio Finlandese
La ricerca, pubblicata sul 'Journal of Epidemiology & Community Health', ha analizzato i dati relativi alla partecipazione elettorale alle elezioni parlamentari finlandesi del 1999, prendendo in considerazione tutti i cittadini finlandesi residenti nella Finlandia continentale di età pari o superiore a 30 anni. La sopravvivenza di 3.185.572 persone (1.508.824 uomini e 1.676.748 donne) è stata monitorata dal 21 marzo 1999 fino alla fine del 2020.
- L'affluenza alle urne nel 1999 era del 71,5% per gli uomini e del 72,5% per le donne.
- Durante il periodo di studio (1999-2020), sono decedute 1.053.483 persone.
Correlazione tra Astensione e Rischio di Morte
I risultati dello studio indicano che non votare è associato a un aumento del rischio di morte per qualsiasi causa. Nello specifico:
- Gli astensionisti presentavano un rischio maggiore del 73% di morte tra gli uomini e del 63% tra le donne.
- Dopo aver considerato il livello di istruzione, il rischio si è ridotto al 64% tra gli uomini e al 59% tra le donne.
"Il voto, in quanto forma di partecipazione, è una forma di capitale sociale, legato ai benefici per la salute."
La differenza nel rischio di morte tra elettori e non elettori è risultata maggiore rispetto a quella tra persone con istruzione di base e persone con istruzione terziaria. Inoltre, la correlazione è più forte per le cause esterne di morte (incidenti, violenza, cause legate all'alcol) rispetto ad altre cause.
Fattori Aggiuntivi
L'età e il reddito sembrano influenzare ulteriormente la correlazione:
- Il rischio di morte, aggiustato per l'età, era doppio tra gli uomini e le donne che non votavano rispetto a coloro che votavano.
- La differenza nel rischio relativo di morte tra elettori e non elettori era più marcata tra gli uomini sotto i 50 anni.
- Tra gli uomini nel 25% più basso per reddito familiare, il rischio di morte associato al mancato voto era del 9-12% più alto rispetto ad altri gruppi di reddito.
Limitazioni e Interpretazioni
Gli autori dello studio sottolineano che si tratta di una ricerca osservazionale e non può stabilire un rapporto di causa-effetto diretto. Riconoscono che alcune persone potrebbero aver voluto votare ma non esserne state in grado, o aver scelto deliberatamente di non votare.
Tuttavia, il fatto che il voto sia più fortemente associato al rischio di morte rispetto al livello di istruzione suggerisce una forte connessione tra voto e mortalità. Gli studiosi suggeriscono che:
- L'abbandono dell'abitudine al voto può essere un segnale precoce di un declino della salute.
- Le informazioni sul voto possono essere utili nel monitoraggio del benessere della popolazione e delle disparità sanitarie.
- Esiste una preoccupazione circa la parità di rappresentanza politica.
Conclusione
Lo studio finlandese evidenzia una correlazione significativa tra la partecipazione al voto e il rischio di mortalità, suggerendo che l'astensione elettorale potrebbe essere un indicatore di problemi di salute o di marginalizzazione sociale. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i meccanismi sottostanti a questa associazione e per valutare le implicazioni per la salute pubblica e la partecipazione civica.