Ponte sullo Stretto, Ciucci: "Nessuna nuova gara, cantieri al via a febbraio"
L'amministratore delegato di Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, in un'intervista, ha dichiarato che non sarà necessaria una nuova gara d'appalto per la costruzione del Ponte sullo Stretto e prevede l'avvio dei cantieri entro febbraio. La dichiarazione giunge in seguito ai rilievi sollevati dalla Corte dei Conti, che ha richiesto ulteriori chiarimenti sul progetto.
Chiarimenti alla Corte dei Conti
Ciucci ha espresso sorpresa per la decisione della Corte dei Conti, ritenendo di aver già fornito risposte esaustive ai dubbi sollevati a settembre. Ha precisato che la società ha collaborato con Infrastrutture, Ambiente e Presidenza del Consiglio per rispondere a circa 20-25 punti specifici. Ulteriori chiarimenti sono stati forniti successivamente, in un documento dettagliato, ma non sono stati considerati sufficienti per la registrazione della delibera.
«Avremmo voluto avere da subito il via libera, ma siamo pronti a dare altre spiegazioni alla Corte dei conti, certi di aver rispettato tutte le norme» -- Pietro Ciucci
Ciucci si è detto fiducioso sull'esito finale della procedura, auspicando che la questione possa essere risolta entro due mesi, permettendo l'avvio dei cantieri a febbraio. Ha inoltre precisato che l'obiettivo è ottenere una registrazione semplice della delibera, sebbene anche una registrazione con riserva ne garantirebbe la piena efficacia.
Aumento dei Costi e Normative UE
In merito all'aumento dei costi rispetto al progetto del 2011, che ha sollevato dubbi sulla necessità di una nuova gara d'appalto in base alle normative UE, Ciucci ha chiarito che tale eventualità non sussiste. Ha spiegato che l'incremento di prezzo da 3,9 miliardi di euro (2005) a 10,5 miliardi di euro è dovuto principalmente all'indicizzazione dei prezzi, già prevista nel vecchio contratto. Le varianti dei lavori, relative alla metropolitana Reggio-Messina (risalente al 2011) e all'aggiornamento del progetto per nuove normative costruttive, di sicurezza e impatto ambientale (circa 800 milioni di euro), non superano i limiti stabiliti dalla direttiva UE.
«E’ vero che dai 3,9 miliardi del 2005 si è passati a10,5, ma l’articolo 72 della direttiva Ue del 2014 fa riferimento agli incrementi di prezzo legati alle eventuali varianti dei lavori.» -- Pietro Ciucci
Rispetto delle Normative Ambientali
Ciucci ha respinto le affermazioni secondo cui un progetto vecchio di 26 anni non terrebbe conto delle nuove normative europee in materia ambientale. Ha sottolineato che il progetto ha applicato scrupolosamente le normative ambientali, effettuando una comunicazione alla Commissione Europea, che ha risposto senza contestare la procedura seguita, riconoscendo la strategicità dell'opera. La Commissione ha richiesto solo la disponibilità a incontri tecnici coi servizi della direzione Ambiente e continuerà a monitorare il progetto durante la fase di costruzione.
«Se c'è un progetto che ha fatto una maniacale applicazione delle normative ambientali e non solo ambientali, seguendo puntualmente tutte le esigenze è il nostro.» -- Pietro Ciucci
La commissaria Ue all’Ambiente Jessika Roswall ha confermato che non è prevista un'approvazione da parte dell'UE, ma un monitoraggio continuo del progetto.
Conclusione
Nonostante i rilievi della Corte dei Conti, l'amministratore delegato Ciucci si mostra ottimista sull'avvio dei cantieri del Ponte sullo Stretto entro febbraio, assicurando il rispetto delle normative europee e ambientali. La società Stretto di Messina Spa rimane disponibile a fornire ulteriori chiarimenti per superare le criticità sollevate.