Tensioni a Gaza: Scaduto l'Ultimatum ad Hamas, Mediazioni Internazionali in Corso

Con la scadenza dell'ultimatum imposto ad Hamas per evacuare le aree di Gaza controllate da Israele, si intensificano gli sforzi diplomatici per stabilizzare il cessate il fuoco. Egitto, Qatar e Stati Uniti propongono soluzioni per evitare un'escalation del conflitto, mentre l'ONU sollecita il rispetto degli accordi. La Turchia si defila dalle decisioni più recenti. La situazione umanitaria resta precaria, con operazioni di assistenza ostacolate dalle restrizioni.

Scadenza dell'Ultimatum e Reazioni Internazionali

Alle 20:00 ora locale di ieri (le 19:00 in Italia), è scaduto l'ultimatum dato ad Hamas per ritirare i suoi miliziani dalle zone di Gaza controllate da Israele oltre la cosiddetta "Linea Gialla". Egitto e Qatar, in qualità di mediatori, avevano concesso 24 ore al gruppo per adempiere alla richiesta.

Secondo fonti, con la scadenza dell'ultimatum, Israele avrebbe ora il via libera per colpire i membri di Hamas, nonostante il cessate il fuoco, con il sostegno di Stati Uniti, Egitto e Qatar. Tuttavia, la Turchia, altro mediatore della tregua, sembra non aver aderito a questa decisione, potenzialmente dissociandosi dal consenso per eventuali attacchi contro Hamas.

Proposta degli Stati Uniti per un Passaggio Sicuro

Gli Stati Uniti hanno presentato una proposta ad Hamas, tramite i mediatori egiziani e qatarioti, per un passaggio sicuro dei militanti dalle zone di Gaza sotto controllo israeliano a quelle controllate dal gruppo stesso. Questa iniziativa, riportata da Axios, mira a rafforzare il cessate il fuoco nella regione.

Appello dell'ONU al Rispetto degli Accordi

Il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha esortato tutte le parti coinvolte a Gaza a "fare tutto il possibile per rispettare i propri impegni previsti dall'accordo di cessate il fuoco". L'ONU, pur non essendo direttamente coinvolta nella mediazione, incoraggia i mediatori "a trovare soluzioni pratiche che permettano di attuare pienamente le condizioni del cessate il fuoco".

Situazione Umanitaria e Restrizioni

Le operazioni umanitarie a Gaza proseguono, sebbene siano soggette a restrizioni imposte da Israele. L'Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari dell'ONU ha riferito che mercoledì sono state distribuite quasi 240 casse di beni di prima necessità, tra cui teli, abiti invernali e kit igienici, dal valico di Kerem Shalom/Karem Abu Salem. L'obiettivo è di fornire assistenza alle persone bisognose all'interno della Striscia di Gaza.

Conclusione

La situazione a Gaza rimane tesa, con la scadenza dell'ultimatum ad Hamas e le complesse dinamiche delle mediazioni internazionali. Gli sforzi diplomatici si concentrano sulla stabilizzazione del cessate il fuoco e sulla garanzia dell'accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile, in un contesto di continue restrizioni e incertezze.