Bonus Mamme Lavoratrici 2025: Al via l'integrazione al reddito di 40 euro mensili
L'INPS ha pubblicato le istruzioni operative per il "Nuovo bonus mamme" relativo al 2025, un'integrazione al reddito di 40 euro mensili introdotta dal decreto-legge n. 95/2025. La misura, valida solo per il 2025 in attesa dell'esonero contributivo parziale posticipato al 2026, non è automatica e richiede una domanda specifica.
Requisiti di accesso al bonus
Condizioni economiche e categorie professionali ammesse
Il bonus è riservato alle lavoratrici con un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui per il 2025. Sono incluse le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, anche con contratti intermittenti e in somministrazione. Sono escluse le lavoratrici domestiche.
Anche le lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, come le casse professionali e la Gestione Separata INPS, possono accedere al bonus.
Criteri basati sul numero di figli
Il numero di figli è un fattore determinante per l'applicazione del beneficio:
- Madri con due figli: il bonus è riconosciuto indipendentemente dalla tipologia di contratto (determinato o indeterminato) fino al mese in cui il figlio più piccolo compie il decimo anno di età. Ad esempio, se il figlio minore compie 10 anni il 10 agosto 2025, il bonus sarà erogato da gennaio ad agosto 2025. Se il secondo figlio nasce nel corso dell'anno, il diritto al bonus scatta dal mese di nascita fino a dicembre.
- Madri con tre o più figli: il bonus è riconosciuto fino al mese in cui il figlio più piccolo compie il diciottesimo anno di età. Tuttavia, questa categoria non include le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, in quanto già beneficiarie dell'esonero totale dei contributi IVS previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Importo, erogazione e vantaggi fiscali
L'importo del bonus è fissato a 40 euro mensili per ogni mese di vigenza del rapporto di lavoro o di attività autonoma nel 2025, con un tetto massimo annuo di 480 euro. L'INPS erogherà l'intera somma spettante in un'unica soluzione nel mese di dicembre 2025. Per le domande presentate a ridosso della scadenza, il pagamento potrebbe slittare a febbraio 2026.
La somma ricevuta è esentasse (non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef) e non rileva ai fini della determinazione dell'ISEE.
Modalità e termini di presentazione della domanda
La domanda può essere inoltrata tramite i seguenti canali:
- Istituti di patronato.
- Contact Center Multicanale (numero verde 803.164 da rete fissa o 06 164.164 da rete mobile).
- Sito istituzionale INPS (www.inps.it), accedendo con identità digitale (SPID livello 2, CIE 3.0 o CNS).
La lavoratrice dovrà autodichiarare il possesso dei requisiti richiesti, inclusi i dati dei figli, lo stato di lavoratrice dipendente o autonoma, il rispetto del tetto di reddito e, nel caso di madre con tre o più figli, l'assenza di un rapporto a tempo indeterminato. È necessario indicare la modalità di pagamento prescelta, ad esempio tramite IBAN.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare INPS del 28 ottobre 2025. Le lavoratrici che maturano i requisiti successivamente, ad esempio per la nascita del secondo figlio a novembre, possono presentare domanda fino al 31 gennaio 2026.
Conclusione
Il "Nuovo bonus mamme" rappresenta un'integrazione al reddito per le lavoratrici con figli, con requisiti specifici legati al reddito, al tipo di contratto e al numero di figli. La domanda deve essere presentata telematicamente o tramite patronato entro i termini stabiliti dall'INPS.