L'Italia celebra il World Pasta Day: un simbolo di cultura, economia e identità nazionale
Oggi, 25 ottobre, si celebra il World Pasta Day, una ricorrenza promossa da Unione Italiana Food e International Pasta Organisation (IPO) per celebrare la pasta come simbolo universale della cultura gastronomica italiana. L'evento sottolinea il ruolo cruciale della pasta nell'economia, nella cultura e nell'identità nazionale italiana.
La pasta: ambasciatore del Made in Italy
La pasta è un elemento fondamentale della tradizione italiana, capace di evolversi nel tempo mantenendo salde le sue radici. Secondo una ricerca, il 96,6% degli italiani considera la pasta un vero e proprio "ambasciatore" del Made in Italy nel mondo.
Primato italiano nella produzione ed esportazione
L'Italia detiene il primato mondiale nella produzione di pasta, con 4,2 milioni di tonnellate annue. È anche il paese con il più alto consumo pro capite, pari a 23,3 kg. Nel 2024, l'export di pasta ha superato i 2,4 milioni di tonnellate, con un valore di 4 miliardi di euro, segnando un aumento del 9,1% rispetto al 2023. Si stima che 80 milioni di porzioni di pasta italiana siano state servite in case e ristoranti di quasi 200 paesi.
- Paesi UE: Oltre 1,5 milioni di tonnellate
- Paesi Terzi: Quasi 900mila tonnellate
I principali paesi importatori di pasta italiana sono:
- Germania (467mila tonnellate)
- Stati Uniti (302mila tonnellate)
- Regno Unito (283mila tonnellate)
- Francia (278mila tonnellate)
- Giappone (69mila tonnellate)
La crescita dell'export è continuata nel primo semestre del 2025, con un aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. L'industria pastaria italiana si conferma un asset strategico dell'agroalimentare nazionale, nonostante le sfide poste da dazi all'export, inflazione, conflitti internazionali, aumento dei costi delle materie prime e cambiamenti climatici.
La pasta e l'identità italiana
La pasta si posiziona nella Top 5 degli elementi che rendono gli italiani fieri della propria identità (45%), secondo una ricerca commissionata da Unione Italiana Food all'Istituto AstraRicerche. Questo dato la colloca accanto a monumenti (84,9%), arte (75,8%), paesaggi naturali (73,6%) e letteratura (69,2%), superando musica (39,6%), opera lirica (34,6%) e sport (27,3%). Per il 69% degli italiani, il termine "Italia" evoca immediatamente la pasta, confermando un legame identitario ancora più forte rispetto a pizza (64,2%), vino (27,4%) e salumi e formaggi (18,4%).
I valori associati alla pasta
Circa la metà degli italiani attribuisce il primato della pasta alla sua riconoscibilità internazionale (49,3%), alla sua rappresentatività di uno stile alimentare sano e sostenibile (42,1%), alla sua capacità di raccontare la ricchezza e la varietà del territorio italiano (40,6%) e alla sua tradizione e saper fare italiano (39,2%). Altre caratteristiche apprezzate sono la convivialità (36%) e la semplicità che la rende un piatto versatile (33,6%).
La pasta nella dieta mediterranea
La pasta è considerata un pilastro dell'alimentazione mediterranea per il 66,6% degli italiani, superando olio (56,3%), verdura (47,5%), pesce (44,9%) e frutta (39,5%). È anche l'alimento più frequentemente consumato, da quasi il 70% degli italiani, seguito da verdura (56,4%), frutta (53,8%) e olio (52%).
Percezione e benefici della pasta
La pasta è percepita come incarnazione della tradizione culinaria italiana (58%), simbolo di semplicità (36%) e portatrice di salute e benessere (33,7%). L'orgoglio nazionale è un valore associato alla pasta dal 32,6% degli italiani, mentre per il 28,7% rappresenta condivisione e convivialità (25,5%).
Le parole chiave associate alla pasta includono:
- Accessibilità (90,7%)
- Facilità e velocità di preparazione (89,2%)
- Capacità di unire le generazioni (86,9%)
- Miglioramento dell'umore (79,2%)
- Indispensabilità per un'alimentazione sana ed equilibrata (77,8%)
- Capacità di dare un senso di sazietà (77,0%)
Inoltre, è riconosciuto il suo legame con la sostenibilità ambientale (66,4%), il suo ruolo nell'alimentazione sportiva (68,7%) e la sua capacità di stimolare le relazioni interpersonali (61,1%).
Smentiti i falsi miti
L'indagine smentisce alcuni falsi miti sulla pasta: solo il 20,4% degli italiani ritiene che debba essere eliminata in una dieta dimagrante, e solo il 27,3% crede che interferisca con la qualità del sonno se consumata a cena.
Un pilastro da tutelare
"Per gli italiani la pasta è una questione di appartenenza e motivo di orgoglio. Questa ricerca lo conferma e arriva in un momento politicamente delicato." -- Margherita Mastromauro, presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food
Mastromauro sottolinea l'importanza del comparto della pasta come pilastro dell'economia e dell'identità culturale italiana, invitando a proteggerne la competitività sui mercati internazionali.
Significato simbolico del World Pasta Day
In un contesto geopolitico complesso, segnato anche dal rischio di extra-dazi da parte degli Stati Uniti, questa 27esima edizione del World Pasta Day assume un grande significato simbolico, ricordando il ruolo cruciale della pasta per l'Italia a livello economico, culturale e sociale.
Benefici scientifici confermati
Ricerca e scienza confermano i benefici della pasta, sottolineandone il ruolo nella dieta mediterranea, nell'alimentazione sportiva e l'importanza della dieta nel suo complesso rispetto ai singoli alimenti.
Conclusione
Il World Pasta Day celebra un alimento che è molto più di un semplice piatto: è un simbolo di identità nazionale, un pilastro dell'economia italiana e un elemento chiave della cultura gastronomica del paese. La sua importanza va ben oltre il valore nutrizionale, rappresentando un patrimonio da tutelare e valorizzare.