Environment

Ambiente, la Cenerentola dei ministeri. Così la Finanziaria ignora la crisi climatica

October 25, 2025
https://www.lastampa.it/economia/2025/10/25/news/la_finanziaria_ignora_la_crisi_climatica-15367096/

Finanziaria 2026: Tagli al Ministero dell'Ambiente Sollevano Preoccupazioni sulla Crisi Climatica

La recente approvazione della legge di bilancio 2026 in Italia ha suscitato preoccupazioni riguardo all'impegno del governo nella lotta contro la crisi climatica. I tagli significativi al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, pari a 376,7 milioni di euro, sollevano interrogativi sulla priorità accordata alle politiche ambientali, in un paese particolarmente vulnerabile agli eventi meteorologici estremi.

Tagli al Ministero dell'Ambiente: Un Segnale Preoccupante

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica subisce uno dei tagli più consistenti, secondo solo al Ministero delle Infrastrutture. Nello specifico:

  • I fondi per la tutela delle risorse idriche subiscono una riduzione di 135 milioni di euro.
  • Il miglioramento della qualità dell'aria vede un taglio di 79,4 milioni di euro.
  • Il capitolo "energia e diversificazione delle fonti" perde 133 milioni di euro.

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha definito questa riduzione come una "rimodulazione temporanea", ma gli esperti avvertono che il rinvio di progetti cruciali, come bonifiche e reti idriche efficienti, comporterà costi maggiori in futuro.

L'Italia, Laboratorio Avanzato della Crisi Climatica

I dati dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) indicano che l'Italia è particolarmente esposta agli effetti della crisi climatica. Nel solo 2025, i danni causati da eventi meteorologici estremi hanno superato i 9 miliardi di euro. In questo contesto, i tagli ai fondi per la prevenzione e l'adattamento appaiono in controtendenza rispetto alle necessità del paese.

Alluvioni, frane e incendi sono diventati eventi ricorrenti che gravano sul bilancio dello Stato. La Pianura Padana è soggetta a procedura d'infrazione europea per lo smog, e la riduzione dei fondi destinati alla qualità dell'aria rischia di compromettere i monitoraggi e gli incentivi per il rinnovo dei veicoli e dei sistemi di riscaldamento. La riduzione dei finanziamenti alla transizione energetica potrebbe bloccare progetti su rinnovabili e reti intelligenti.

Un Contesto Europeo Diverso

La politica del governo italiano contrasta con le scelte di altri grandi paesi europei. La Germania ha destinato 12 miliardi di euro alla decarbonizzazione industriale, la Francia ha lanciato un piano da 10 miliardi per la rinaturalizzazione dei territori, e la Spagna ha ampliato gli incentivi per l'efficienza energetica.

Riflessioni Politiche

La decisione di tagliare i fondi al Ministero dell'Ambiente evidenzia una visione politica che sembra sottovalutare l'importanza degli investimenti ambientali come strumenti di prevenzione e di sviluppo economico. Come affermato nell'articolo originale, "se sparisce la prevenzione, sparisce anche la politica."

Conclusione

I tagli al Ministero dell'Ambiente nella Finanziaria 2026 sollevano interrogativi sulla capacità dell'Italia di affrontare efficacemente la crisi climatica. In un paese già duramente colpito da eventi meteorologici estremi, la riduzione degli investimenti in prevenzione e adattamento potrebbe avere conseguenze economiche e sociali significative. La controtendenza rispetto alle politiche ambientali di altri paesi europei rende la situazione ancora più preoccupante.

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