Vertice UE: Difesa, Ambiente e Asset Russi al Centro del Dibattito
Il vertice europeo, tenutosi a Bruxelles, ha affrontato temi cruciali per il futuro dell'Unione Europea, tra cui la difesa comune, le politiche ambientali e l'utilizzo degli asset russi congelati. L'incontro, che si è svolto in un momento delicato, ha avuto l'obiettivo di delineare la direzione strategica per i prossimi mesi e anni.
Rafforzamento della Difesa Comune
Uno dei punti centrali del vertice è stato il rafforzamento della difesa comune europea. I Ventisette hanno discusso la tabella di marcia presentata dalla Commissione Europea, che prevede l'organizzazione di gruppi di lavoro entro la fine dell'anno in "settori prioritari". L'obiettivo è avviare progetti concreti nella prima metà del 2026, con particolare attenzione a programmi come lo scudo spaziale, il muro anti-droni e la difesa anti-missilistica.
- Organizzazione di gruppi di lavoro entro fine anno.
- Avvio di progetti concreti nella prima metà del 2026.
- Focus su scudo spaziale, muro anti-droni e difesa anti-missilistica.
Sostegno all'Ucraina e Asset Russi Congelati
Il vertice ha visto la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con una forte ribadita del sostegno dell'Unione Europea all'Ucraina. Parallelamente, è stato discusso un 19mo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il Consiglio Europeo ha incaricato la Commissione Europea di presentare una proposta sull'utilizzo dei proventi derivanti dagli asset russi congelati, stimati in circa 200 miliardi di euro e depositati presso l'istituzione belga Euroclear.
Il Belgio ha espresso preoccupazioni riguardo a possibili ritorsioni russe.
«È un punto aperto per i belgi. Non molleranno facilmente, ma pensiamo che alla fine cederanno». -- Un negoziatore
Politiche Ambientali e Obiettivi per il 2040
L'altro aspetto rilevante del vertice è stato il tema dell'ambiente, con l'obiettivo di conciliare ecologia ed economia. L'Unione Europea punta a definire un nuovo percorso che tenga conto delle diverse sensibilità tra i paesi membri. In discussione, l'obiettivo di ridurre le emissioni nocive del 90% entro il 2040.
La proposta della Commissione Europea prevede che il 3% della riduzione possa avvenire attraverso progetti in paesi terzi. Questa percentuale potrebbe essere aumentata per venire incontro ai paesi che esprimono preoccupazioni riguardo ai costi degli obiettivi ambientali. Un altro tema caldo è quello delle auto, con la data del 2035 per la messa al bando dei motori a combustione che continua a generare dibattito.
Restrizioni all'Export Cinesi e Strumenti di Difesa Commerciale
Infine, è stata sollevata la questione delle restrizioni all'export imposte dalla Cina, in particolare per quanto riguarda le terre rare. Alcuni paesi membri hanno espresso preoccupazione, mentre altri si sono mostrati più cauti. Il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione Europea a utilizzare efficacemente tutti gli strumenti economici dell'Unione Europea per contrastare le pratiche commerciali sleali.
«Al fine di scoraggiare e contrastare le pratiche commerciali sleali, il Consiglio europeo invita la Commissione a fare un uso efficace di tutti gli strumenti economici dell’Unione europea». -- Conclusioni del vertice
Conclusione
Il vertice europeo ha affrontato temi complessi e cruciali per il futuro dell'Unione Europea, dalla difesa comune alle politiche ambientali, passando per la gestione degli asset russi e le relazioni commerciali con la Cina. Le decisioni prese e le discussioni avviate delineano un percorso impegnativo che richiederà un continuo negoziato e un forte spirito di collaborazione tra gli stati membri.