Tensioni a Gaza: Stati Uniti mediano, Israele prosegue le operazioni e si discute il futuro politico
In un contesto di fragili equilibri e persistenti tensioni, gli Stati Uniti intensificano gli sforzi diplomatici per consolidare l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza. Mentre una delegazione statunitense di alto livello si reca nella regione per mediare, le forze israeliane continuano le loro operazioni militari e si apre il dibattito sul futuro politico del Paese.
La mediazione statunitense per salvare l'accordo
La Casa Bianca ha espresso crescente preoccupazione per la tenuta dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, temendo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa comprometterlo. Per questo motivo, il vice presidente JD Vance, l'inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff e Jared Kushner, genero dell'ex presidente Trump, sono stati inviati nella regione.
L'obiettivo principale della delegazione USA è esercitare pressione su Israele affinché eviti azioni che possano minare l'accordo. Secondo il New York Times, sono in corso anche trattative con la Turchia per l'invio di una squadra specializzata per il recupero dei corpi degli ostaggi israeliani scomparsi nella Striscia, a seguito delle difficoltà ammesse da Hamas.
Parallelamente, il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha sollecitato il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ad "accogliere pienamente lo storico accordo di pace del presidente Trump", riaffermando i solidi legami tra Stati Uniti e Israele.
Operazioni militari e identificazione di una nuova salma
Nonostante gli sforzi diplomatici, le operazioni militari israeliane proseguono. Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato l'identificazione della salma del sergente maggiore Tal Haimi, 41 anni, comandante della squadra di risposta rapida del kibbutz Nir Yitzhak, ucciso il 7 ottobre 2023 durante l'attacco di Hamas. Il suo corpo era stato portato nella Striscia.
"Le Brigate Abu Ali Mustafa, l'ala militare del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, hanno rivendicato di aver consegnato i resti del rapito, lasciando intendere che fosse in mano loro e contraddicendo così l'affermazione di Hamas secondo cui il corpo è stato recuperato ieri. Nella Striscia restano le salme di 14 ostaggi."
Futuro politico incerto: Netanyahu esclude elezioni anticipate
In un panorama politico interno già complesso, il premier Benjamin Netanyahu ha escluso categoricamente la possibilità di elezioni anticipate.
"L'intenzione è approvare la legge sul servizio militare e poi tenere le elezioni al momento stabilito", ha dichiarato Netanyahu, confermando che il Paese andrà al voto "come previsto" a ottobre del prossimo anno.
La priorità del governo, secondo Netanyahu, rimane l'approvazione della legge sulla leva obbligatoria per gli ultraortodossi.
Altri sviluppi
- Una delegazione israeliana, composta da membri delle forze armate e del servizio di sicurezza interno Shin Bet, si è recata al Cairo per discutere il processo di ricostruzione della Striscia di Gaza.
- A Gerusalemme, estremisti ultra-ortodossi hanno protestato violentemente contro l'arresto di giovani haredi renitenti alla leva, bloccando autobus e incendiando cassonetti. Un'agente di polizia è rimasta ferita dal lancio di pietre.
- Steve Witkoff e Jared Kushner dovrebbero incontrare gli ostaggi liberati e le loro famiglie.
Conclusione
La situazione a Gaza rimane instabile e complessa, con molteplici fattori in gioco. Gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti si scontrano con le continue operazioni militari israeliane e le divisioni politiche interne. Il futuro della regione resta incerto, in attesa di sviluppi significativi nelle prossime settimane.