Cottarelli Avverte: Tassare Permanentemente le Banche Sarebbe un Errore
L'economista Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, ha espresso riserve riguardo all'ipotesi di tassare in modo permanente i grandi istituti di credito. In un'intervista rilasciata il 19 Ottobre 2025, Cottarelli ha analizzato la legge di Bilancio da 18,7 miliardi di euro, definendola prudente, ma sottolineando la necessità di riforme di lungo periodo in settori come giustizia e burocrazia.
Legge di Bilancio 2026: Un Giudizio Prudente
Cottarelli valuta positivamente la manovra, affermando che essa è in linea con gli impegni europei e con il piano di rientro dal debito pubblico. L'economista prevede che le entrate potrebbero superare le aspettative, portando a un deficit inferiore al previsto. Tuttavia, avverte che la manovra è la più contenuta dal 2014, limitando la possibilità di nuove misure espansive se non compensate da tagli equivalenti.
La Crescita Italiana a Confronto con la Spagna
Cottarelli evidenzia come l'Italia stenti a crescere da decenni, a differenza della Spagna, che ha semplificato le procedure per fare impresa. La burocrazia italiana rimane un ostacolo significativo, nonostante gli sforzi del ministro Zangrillo. Sono state approvate 260 misure di semplificazione, ma Cottarelli le considera interventi minori, insufficienti a determinare un vero cambiamento.
Pressione Fiscale, Giustizia ed Energia: I Freni alla Crescita
L'economista individua ulteriori fattori che frenano la crescita italiana:
- Pressione Fiscale: In Italia è quasi al 43%, contro il 37% della Spagna.
- Giustizia: I processi civili durano in media cinque anni o più, contro i tre della Spagna.
- Energia: La Spagna ha mantenuto il nucleare e sviluppato le rinnovabili.
Demografia e Migrazione: Un'Altra Sfida
Cottarelli sottolinea come la Spagna abbia creato un flusso regolare di migranti che si integrano facilmente, anche grazie alla lingua. L'Italia, invece, fatica a trovare personale e necessita di canali regolari di ingresso per chi ha già un'offerta di lavoro, oltre a un sistema di preparazione linguistica nei Paesi d'origine.
Taglio dell'Irpef e Contributo delle Banche: Pro e Contro
Il taglio dell'Irpef è considerato sostenibile nelle dimensioni attuali, ma Cottarelli avverte che non cambia la struttura del fisco. Per ridurre davvero la pressione fiscale, è necessario intervenire sulla spesa pubblica. Quanto al contributo delle banche, se si tratta di un intervento straordinario, può andare bene, ma Cottarelli esprime preoccupazione se dovesse diventare strutturale, poiché gli interventi sul settore bancario richiedono cautela.
«Bisogna vedere il testo definitivo. Se è un intervento straordinario, può andare bene. Ma se diventa strutturale, sarebbe un errore. Gli interventi su un settore come quello bancario vanno trattati con cautela». -- Carlo Cottarelli
Spesa Sanitaria e Pensioni: Un'Analisi Dettagliata
La spesa sanitaria salirà al 6,5% del Pil, tornando ai livelli del 2016. Cottarelli ritiene che la polemica sul presunto definanziamento non abbia senso, poiché, in rapporto al Pil, si è tornati ai livelli pre-pandemia. Sull'aumento dell'età pensionabile, Cottarelli, inizialmente critico, ritiene che la misura finale sia più moderata e graduale.
Incentivi alle Imprese e Spesa Militare: Un Equilibrio da Trovare
Cottarelli considera logici gli incentivi alle imprese, che tornano a un modello simile a Industria 4.0. Sulla spesa militare, l'aumento è stato rinviato e sarà possibile solo se l'Italia uscirà dalla procedura per deficit eccessivo.
Semplificazione Burocratica: La Priorità Assoluta
Cottarelli conclude sottolineando che la priorità assoluta è la semplificazione burocratica, considerata la chiave per la crescita. Finché non diventerà una priorità, sarà difficile parlare di sviluppo duraturo e conti solidi. L'economista mette in guardia contro il rischio di una crisi fiscale in Francia, che potrebbe far salire gli spread, ma al momento non lo considera un pericolo immediato.