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Manovra e Terzo settore: da oggi anche l'Italia ha un «Piano per l'economia sociale»

October 18, 2025
https://www.corriere.it/buone-notizie/25_ottobre_18/manovra-e-terzo-settore-da-oggi-anche-l-italia-ha-un-piano-per-l-economia-sociale-49c57312-d6bb-49e8-abde-8905e8254xlk.shtml

Italia Adotta il Piano Nazionale per l'Economia Sociale con la Manovra Finanziaria 2026

Il Governo italiano ha approvato il Piano Nazionale per l'Economia Sociale, inserito nella manovra finanziaria 2026. Il piano, atteso da tempo dal Terzo settore e sollecitato dall'Europa, mira a valorizzare il modello italiano e promuovere condizioni favorevoli per le organizzazioni dell'economia sociale.

Un Piano Decennale per Sostenere il Terzo Settore

Il Piano Nazionale per l'Economia Sociale, contenuto nella manovra finanziaria 2026, si compone di 39 pagine di istruzioni. L'obiettivo è promuovere un impatto trasformativo sulla società, valorizzando le peculiarità del modello italiano. Il piano avrà una durata decennale e sarà soggetto a una revisione di medio termine dopo i primi cinque anni. La sua implementazione sarà supervisionata da un'apposita struttura amministrativa istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, supportata da un organismo che darà seguito al lavoro di un tavolo tecnico. Le modalità operative e la composizione di quest'ultimo saranno definite entro 60 giorni dall'approvazione del Piano tramite decreto ministeriale.

Istituzione di una Direzione Generale e Coordinamento delle Politiche

Il piano prevede l'istituzione di una Direzione Generale presso il Ministero dell'Economia con il compito di coordinare il sostegno al Terzo settore. Questa "regìa leggera ma presente" favorirà sinergie tra i diversi attori a livello nazionale e territoriale, assumendo la co-progettazione e il partenariato come strumenti ordinari.

«Fondamentale che le politiche pubbliche di sostegno all'economia civile siano coordinate»

A questo scopo, si valuta la costruzione di un'architettura istituzionale unitaria, con una Direzione generale deputata al monitoraggio e alla realizzazione delle azioni necessarie all'attuazione del Piano.

Focus sul Sistema Fiscale e Sostenibilità

Il Piano affronta diversi aspetti legati al sostegno dell'economia sociale, a partire dal tema fiscale. Viene ricordata la Comfort letter con cui l'Europa ha riconosciuto che i principi del Codice del Terzo settore in materia di tasse non rappresentano un aiuto di Stato. Si prevede la possibilità di ridurre parzialmente l'onere economico dell'IRAP per gli enti e di introdurre meccanismi di semplificazione per l'IVA. Attenzione viene promessa anche per IMU e altri aspetti fiscali.

Il documento sottolinea l'importanza della sostenibilità per l'economia sociale, ipotizzando incentivi o agevolazioni correlate a indicatori e rendicontazioni che ne misurino l'impatto reale. Si considera l'elaborazione della rendicontazione di sostenibilità e l'armonizzazione a livello europeo e internazionale delle attività riconducibili all'economia sociale.

Energia, Lavoro, Credito e Formazione

Il Piano prevede interventi per:

  • Promuovere le Comunità energetiche rinnovabili (CER) e le cooperative di utenti in ambito energetico.
  • Sostenere la cooperazione agroalimentare.
  • Attuare il Pilastro dei Diritti Sociali.
  • Introdurre riserve di destinazione obbligatoria a vantaggio di progetti realizzati da soggetti dell'economia sociale.
  • Rafforzare il Partenariato economico e sociale.
  • Consolidare le forme di amministrazione condivisa.
  • Promuovere il ruolo del volontariato.
  • Valorizzare l'economia sociale nelle politiche del lavoro, incoraggiando l'innovazione sociale.
  • Favorire l'accesso al credito finanziario per le realtà dell'economia sociale.
  • Promuovere il ruolo della filantropia.
  • Sostenere partnership tra economia sociale e imprese tradizionali.

Un paragrafo specifico è dedicato alla formazione, evidenziando la scarsa presenza dell'economia sociale nei percorsi formativi e impegnandosi a trovare rimedi per favorire la creazione di nuove organizzazioni.

Conclusione

L'adozione del Piano Nazionale per l'Economia Sociale rappresenta un passo significativo per il riconoscimento e il sostegno del Terzo settore in Italia. Le misure previste mirano a creare un ambiente favorevole per lo sviluppo di iniziative ad alto impatto sociale, promuovendo la sostenibilità, l'innovazione e la collaborazione tra diversi attori economici.

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