«Graff-IT»: Un Progetto Europeo Rivela la Storia Nascosta nei Graffiti Antichi
Un progetto di ricerca europeo sta portando alla luce la storia celata nei graffiti italiani dal VII al XVI secolo. "Graff-IT", finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, mira a catalogare e studiare queste scritte e simboli, rivalutandoli come preziose fonti storiche. La ricerca, guidata dal paleografo Carlo Tedeschi, ha già censito 175 siti, rivelando dettagli inaspettati sulla vita, i viaggi e le credenze delle persone del passato.
Graffiti come Testimonianze Storiche: Oltre la Semplice Scrittura
I graffiti, a differenza di altre fonti storiche, offrono una prospettiva unica attraverso scritte e disegni. Secondo Carlo Tedeschi, le diverse tipologie di graffiti sono strettamente legate alle epoche in cui sono stati realizzati.
- A partire dal VII secolo, i pellegrini lasciavano testimonianze devozionali durante i loro lunghi viaggi. Esempi di queste testimonianze sono stati trovati nelle catacombe romane e nel santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.
- Dal XIV secolo, si diffuse l'abitudine di scrivere sui muri di chiese e monumenti per commemorare eventi significativi come fenomeni meteorologici estremi, terremoti, l'apparizione di comete, epidemie o il passaggio di eserciti.
«Si passa da una concezione circolare del tempo, legata alla ciclicità dei riti cristiani, a una concezione lineare che cala l’uomo nella storia attraverso i fatti che avvengono durante la vita della comunità.» -- Carlo Tedeschi
Scoperte Inaspettate: Riti Segreti e Viaggiatori Antichi
Le indagini sui graffiti hanno portato alla luce scoperte sorprendenti, rivelando aspetti nascosti della storia. A Tarquinia, l'analisi dei segni nella Necropoli del Crocifisso ha rivelato un rito di accoppiamento tra uomini e donne praticato da frati nel XIII secolo.
Un altro esempio significativo è rappresentato dalle scritte di un chierico vagante del XV-XVI secolo, rinvenute in 33 chiese del centro Italia. Questo individuo, che si definiva "peritus in hominibus", ha lasciato incisioni come:
"Cotidie lutum est caro hominis, ferrum est amor verbi Dei… Traduzione: ogni giorno la carne dell’uomo è fango, ferro invece è l’amore della parola di Dio."
La Sfida della Conservazione: Proteggere i Graffiti Storici
Nonostante il loro valore storico, i graffiti sono spesso considerati come semplici atti di vandalismo e vengono inavvertitamente danneggiati o distrutti durante i restauri. Tedeschi sottolinea un recente intervento nella chiesa di San Domenico a Città di Castello, dove graffiti del XVI secolo, incluso il ricordo del passaggio di un viaggiatore tedesco di nome Erasmo, sono stati obliterati.
"Evidentemente, il pensiero che ha guidato l’intervento dei restauratori deve essere stato quello che equipara quelle scritte a un danneggiamento dell’opera d’arte, al pari di un qualsiasi segnaccio fatto ai nostri giorni con il pennarello o la bomboletta spray. E invece andrebbe tutelato come qualunque altro manufatto di valore storico." -- Carlo Tedeschi
"Graff-IT": Un Archivio Digitale per il Futuro
Per preservare e valorizzare questo patrimonio storico, il progetto "Graff-IT" sta creando un archivio digitale aperto che raccoglie e collega i graffiti ai loro contesti storici e geografici. Nei primi 18 mesi, sono stati censiti circa 175 siti, inclusi la Basilica di San Francesco ad Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova e i lazzaretti di Venezia. Nel 2024, Roma ha ospitato la prima conferenza internazionale dedicata a queste voci marginali della storia.
Conclusione
Il progetto "Graff-IT" rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nella conservazione della storia. Attraverso lo studio dei graffiti, si apre una finestra sul passato, rivelando dettagli inattesi sulla vita, le credenze e i viaggi delle persone che ci hanno preceduto. La creazione di un archivio digitale accessibile rappresenta un contributo fondamentale per la ricerca futura e per la valorizzazione di questo patrimonio culturale unico.