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Caso Santanchè, il nodo sospensione nell’udienza di oggi sulla presunta truffa all’Inps

October 17, 2025
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Caso Santanchè, udienza per presunta truffa all'INPS: si discute la sospensione del processo

L'udienza preliminare a Milano a carico della ministra Daniela Santanchè, del compagno Dimitri Kunz, di una terza persona e delle società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, accusati di truffa aggravata ai danni dell'INPS, si è tenuta oggi. Al centro del dibattito la richiesta di sospensione del procedimento avanzata dalla difesa, in attesa di una decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione sollevato dal Senato.

Il nodo della sospensione del procedimento

L'udienza odierna è stata dedicata principalmente a questioni procedurali. La difesa di Santanchè, rappresentata dagli avvocati Salvatore Pino e Nicolò Pelanda, ha sollevato dubbi sull'utilizzabilità di alcune registrazioni di conversazioni private tra la senatrice e Eugenio Moschini, ex direttore di Pc Professionale, e di messaggi di posta elettronica in cui compariva come destinataria in copia conoscenza. Secondo la difesa, per l'acquisizione di tali prove non sarebbe stata richiesta l'autorizzazione a procedere del Parlamento.

Il Senato, il 24 settembre, ha approvato la proposta di sollevare un conflitto di attribuzione con la Procura milanese su quegli stessi atti davanti alla Corte costituzionale. Di conseguenza, la difesa ha chiesto al giudice per l'udienza preliminare (GUP) Tiziana Gueli di sospendere il procedimento in attesa della pronuncia della Consulta. Un'eventuale sospensione potrebbe portare a un rinvio di diversi mesi.

La posizione della Procura

I pubblici ministeri Marina Gravina e Luigi Luzi hanno depositato una memoria per contestare l'eccezione di inutilizzabilità sollevata dalla difesa. Secondo l'accusa, le conversazioni registrate da ex dipendenti e le email da loro depositate nel fascicolo non rientrano nella categoria delle intercettazioni disposte dalla Procura, ma vanno considerate alla stregua di documenti, per i quali non è necessaria l'autorizzazione a procedere.

La Procura si è opposta anche alla richiesta di sospensione del procedimento, evidenziando che il conflitto di attribuzione non è stato sollevato dall'autorità giudiziaria, come nel "caso Open", ma dal Senato. In casi analoghi, come nella vicenda della "trattativa Stato-mafia", in cui il conflitto era stato sollevato dal Parlamento, il procedimento non era stato interrotto.

Le accuse contro Santanchè e gli altri imputati

Secondo l'accusa, le due società del gruppo Visibilia avrebbero indebitamente richiesto e ottenuto la cassa integrazione in deroga (CIG) per 13 dipendenti, tra maggio 2020 e febbraio 2022, per un ammontare complessivo di oltre 126.000 euro. Santanchè, all'epoca presidente del Cda di Visibilia Editore e amministratore unico di Concessionaria, e Kunz, ex consigliere ed ex amministratore delegato di Editore, sarebbero stati consapevoli del presunto raggiro e del fatto che i dipendenti, sebbene formalmente in CIG, continuavano a lavorare.

Paolo Giuseppe Concordia, ex collaboratore esterno e anch'egli imputato, ha dichiarato in aula che Santanchè si occupava principalmente delle vendite e non era coinvolta nella gestione amministrativa e finanziaria delle società.

Conclusione

L'udienza preliminare è stata aggiornata per permettere al GUP di valutare le questioni procedurali sollevate dalle parti. La decisione sulla sospensione del procedimento e sull'utilizzabilità delle prove sarà determinante per il futuro del processo a carico di Santanchè e degli altri imputati.

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