La Riflessione di Gramellini sul Caso Salis e la Tragedia di Castel d'Azzano
Il commento di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera del 17 ottobre 2025 analizza le dichiarazioni dell'europarlamentare Ilaria Salis riguardo alla strage di Castel d'Azzano, sollevando interrogativi sull'opportunità e la sensibilità di collegare la tragedia a questioni di politica e capitalismo. Gramellini critica l'uso strumentale di una tragedia che ha causato morti e feriti, sottolineando l'importanza di un'attenzione speciale verso gli esseri umani, soprattutto da parte di chi si professa di sinistra.
La Polemica sulle Dichiarazioni di Ilaria Salis
Ilaria Salis ha collegato la strage del cascinale di Castel d'Azzano a problematiche sociali più ampie, come la mancanza di alloggi accessibili e la trasformazione della casa in un bene di lusso. Gramellini non contesta il diritto della Salis di battersi contro gli sfratti e denunciare tali problematiche, ma mette in discussione la scelta di utilizzare una tragedia con vittime e feriti come punto di partenza per tali rivendicazioni.
- Salis ha affermato che la strage è anche colpa del capitalismo che nega il diritto alla casa.
- Gramellini si interroga se i fratelli Ramponi, autori della strage, possano essere considerati simboli della lotta di classe contro il caro affitti.
L'Importanza dell'Umanità e del Timing
Gramellini suggerisce che la Salis, nel suo ruolo di figura politica di sinistra, dovrebbe mostrare maggiore attenzione verso gli individui coinvolti nella tragedia, piuttosto che considerarli meri strumenti di una battaglia ideologica.
- Gramellini sottolinea l'importanza di pensare ai carabinieri uccisi e feriti, e alle loro famiglie, prima di strumentalizzare la strage.
- Suggerisce alla Salis di consultarsi con esperti di comunicazione politica per valutare il "timing" delle sue dichiarazioni e l'opportunità di tacere di fronte alla morte.
Il Rispetto per Chi Serve lo Stato
L'articolo si conclude con una riflessione sul rispetto dovuto a coloro che, come i carabinieri, si guadagnano da vivere difendendo lo Stato, anche quando questo non è in linea con le proprie ideologie. Gramellini invita alla prudenza e alla riflessione, soprattutto di fronte a eventi tragici che coinvolgono la perdita di vite umane.