Il governatore dell'Illinois nega un'emergenza che richiederebbe la mobilitazione della Guardia nazionale
Il governatore dell'Illinois, JB Pritzker, ha respinto le indiscrezioni secondo cui il Pentagono avrebbe pianificato il dispiegamento di truppe a Chicago, sostenendo che "non c'è nessuna emergenza che richieda l'intervento della Guardia nazionale". Lo ha affermato in un comunicato rilasciato in risposta alle voci pubblicate dal Washington Post, che hanno collegato il piano alla posizione di Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, sulla gestione della situazione in città.
L'obiezione del governatore
Pritzker ha sostenuto che non esiste alcuna situazione di emergenza che giustifichi l'impiego delle forze armate dello Stato, in un contesto in cui la città di Chicago, sede di una delle più grandi concentrazioni di popolazione e infrastrutture degli Stati Uniti, non ha registrato segnali di criticità particolari. "Il piano del Pentagono non è necessario e non si basa su dati concreti", ha dichiarato il governatore, aggiungendo che la gestione delle eventuali emergenze è affidata alle autorità locali e alle forze di sicurezza esistenti.
"Non c'è nessuna emergenza che richieda il dispiegamento della Guardia nazionale. La sicurezza di Chicago è garantita da una rete di servizi pubblici e di polizia che funziona senza problemi." -- JB Pritzker
Il piano del Pentagono e la posizione di Trump
Secondo il Washington Post, il Pentagono stava esaminando l'ipotesi di un dispiegamento militare a Chicago, in linea con le indicazioni di Trump, che aveva espresso preoccupazione per la sicurezza della città negli anni precedenti alla sua elezione. Tuttavia, il governatore ha sottolineato che tali voci non sono supportate da una base fatti e non sono state condivise ufficialmente da alcuna fonte governativa. "Le decisioni sulle forze armate devono essere basate su dati certi e non su ipotesi", ha aggiunto Pritzker.
La situazione attuale nello Stato
Il governatore ha riconosciuto la complessità della gestione della sicurezza urbana, ma ha sostenuto che l'attuale sistema di protezione è sufficiente. "Chicago è una città che ha sempre saputo gestire le sfide, e non c'è motivo di intervenire con misure estreme", ha concluso. L'amministrazione Pritzker ha anche espresso il desiderio di mantenere un dialogo aperto con le autorità federali per garantire la sicurezza senza esagerare con le risorse disponibili.
Conclusione
La negazione del governatore Pritzker sulle eventuali emergenze a Chicago ha messo in luce una divergenza tra le posizioni del Pentagono e delle autorità locali. Mentre le voci sugli spostamenti militari restano inesatte, la situazione nella città dell'Illinois continua a essere monitorata da entrambe le parti, con l'obiettivo di trovare un equilibrio tra sicurezza e risorse. La decisione finale, però, sembra ancora dipendere da valutazioni concrete e non da ipotesi politiche.