India e Uruguay, nessun consenso sul trattato internazionale sulla plastica
I 185 paesi riuniti a Ginevra per definire il primo trattato internazionale contro l’inquinamento da plastica non hanno raggiunto un accordo, con l’India e l’Uruguay che hanno espresso la mancanza di consenso. Dopo 10 giorni di trattative intense, il testo di compromesso presentato nella notte includeva oltre un centinaio di punti da chiarire, senza riuscire a trovare un’intesa tra le delegazioni.
Il fallimento del compromesso
La sessione informale dei capi delle delegazioni non ha prodotto un accordo, nonostante il testo di compromesso avanzato. I punti ancora dibattuti riguardano aspetti chiave come la gestione dei rifiuti, la responsabilità dei produttori e la definizione di standard globali per la plastica. La mancanza di unanimità ha bloccato la conclusione del trattato, che era stato considerato un passo cruciale per affrontare l’emergenza ambientale globale.
- Punti ancora in discussione: gestione dei rifiuti, responsabilità dei produttori, standard per la plastica.
- Durata delle trattative: 10 giorni.
- Numero di paesi coinvolti: 185.
"Le divergenze rimangono significative, soprattutto tra paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati." -- Delegato non specificato.
Le posizioni contrastanti
L’India e l’Uruguay hanno espresso le loro posizioni divergenti, con l’India che ha sottolineato la necessità di un approccio più flessibile per i paesi in via di sviluppo, mentre l’Uruguay ha chiesto misure più stringenti per ridurre la produzione di plastica non riciclabile. Queste divergenze riflettono le sfide di un accordo globale che deve bilanciare le esigenze economiche e ambientali di diverse regioni.
- Posizione dell’India: richiesta di flessibilità per i paesi in via di sviluppo.
- Posizione dell’Uruguay: chiesta riduzione della plastica non riciclabile.
- Divergenze: equilibrio tra sviluppo economico e protezione ambientale.
Le implicazioni del blocco
La mancanza di un accordo potrebbe ritardare i progressi nella lotta alla plastica, un problema che colpisce già oggi milioni di persone e danneggia ecosistemi globali. Il trattato era stato visto come un’opportunità per stabilire obiettivi condivisi e meccanismi di cooperazione internazionale. Senza un’intesa, il processo potrebbe dover riconsiderare le priorità o estendere i termini delle trattative.
Conclusione
La mancanza di un consenso tra l’India e l’Uruguay ha messo in pausa il trattato internazionale sulla plastica, un tema cruciale per la sostenibilità globale. Le divergenze evidenziano la complessità di un accordo che deve rispondere a esigenze diverse, ma il blocco dell’intesa rischia di ritardare l’azione necessaria per affrontare un problema crescente. La prossima fase del processo rimane incerta, con la possibilità di nuove trattative o una revisione delle linee guida iniziali.