Environment

Obiettivi green, all’Italia mancano 8,3 miliardi da investire

July 31, 2025
https://www.ilsole24ore.com/art/obiettivi-green-all-italia-mancano-83-miliardi-investire-AHtfsVqB

Obiettivi verdi: all'Italia mancano 8,3 miliardi per raggiungere gli obiettivi climatici

L'Italia, pur registrando progressi in settori come il riciclo e la gestione dei rifiuti, deve investire circa 8,3 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dall'Unione Europea. Lo svela un report pubblicato nel 2025 dalla Commissione europea, che analizza il gap tra i fondi necessari e quelli attualmente stanziati. La mancanza di risorse, pari allo 0,4% del Pil nazionale, rappresenta un problema più grave rispetto alla media europea (0,77%), ma mostra un calo rispetto al 2022, quando il divario era di 10,2 miliardi.


Il quadro degli investimenti necessari

Secondo il report, il fabbisogno annuale per sostenere l'economia circolare (uno dei pilastri delle politiche verdi europee) ammonta a 17,6 miliardi di euro. A questa cifra si aggiungono 2,8 miliardi per la gestione dei rifiuti non inclusi nell'economia circolare, 9,2 miliardi per la prevenzione dell'inquinamento, 8,1 miliardi per la gestione delle acque e 4,8 miliardi per la biodiversità e gli ecosistemi.

La riduzione del gap, però, non è uniforme: alcuni settori, come il riciclo e la gestione dei rifiuti, mostrano un miglioramento rispetto al 2022, mentre altri, come la lotta all'inquinamento atmosferico e il trattamento delle acque reflue, richiedono interventi urgenti.


Sfide principali: inquinamento e biodiversità

I dati evidenziano tre aree critiche:

  1. Inquinamento atmosferico: persistono superamenti dei limiti per il PM10 e il biossido di azoto, nonostante siano stati fatti progressi.
  2. Gestione delle acque reflue: la Corte di giustizia europea ha irrogato sanzioni per due procedure di infrazione su quattro in corso.
  3. Biodiversità: lo stato di conservazione degli habitat e delle specie deve essere migliorato.

La Commissione suggerisce di rafforzare la governance, stimolando la collaborazione tra enti locali, governi regionali e il governo centrale, e di utilizzare una quota maggiore dei fondi nazionali.


Strumenti per chiudere il divario

Per ridurre il gap, il report propone misure concrete:

  • Aumento delle tasse a favore dell'ambiente e riduzione delle sovvenzioni dannose (ad esempio, per i fringe benefit delle auto aziendali).
  • Riduzione delle sovvenzioni dannose per l'ambiente: entro la fine del 2025 dovrà essere introdotta una legge per ridurre di almeno 2 miliardi il valore delle sovvenzioni, con un ulteriore taglio di 3,5 miliardi entro il 2030.
  • Riorganizzazione dei finanziamenti dell'Unione Europea, che sta ridefinendo le priorità nel bilancio 2028-2035.

Un percorso in crescita, ma con ostacoli

Sebbene il divario tra fabbisogno e investimenti si sia ridotto rispetto al 2022, la strada per raggiungere gli obiettivi climatici richiede un impegno costante. L'Italia deve bilanciare progressi in settori già consolidati con interventi mirati su aree critiche, come la biodiversità e la gestione delle acque. La chiave del successo, secondo la Commissione, è la sinergia tra politiche nazionali, europee e locali, accompagnata da un uso più efficiente delle risorse.

Riproduzione riservata ©

Tags

#environment

Disclaimer: This article was generated by artificial intelligence.