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Il Caffè di Massimo Gramellini

July 26, 2025
https://www.corriere.it/caffe-gramellini/25_luglio_26/spaccanti-dd4b4a24-1ef2-472c-bf9c-2daeeaccdxlk.shtml

Il Caffè di Massimo Gramellini: La velocità del web e l'eterna ricerca di confidenza

Chi: Massimo Gramellini, giornalista e firma del Corriere della Sera.
Cosa: Un’analisi sull’impatto dei social media sulla privacy e sulla diffusione di informazioni sensibili.
Quando: 26 luglio 2025.
Dove: Il Caffè di Massimo Gramellini, rubrica del Corriere della Sera.
Perché: Per riflettere su come lo strumento digitale abbia amplificato un comportamento umano antico: la curiosità e la tendenza a invadere la sfera privata altrui.


La situazione di Raoul Bova: Un caso di virale al limite

La rubrica di Gramellini si apre con un riferimento alla recente vicenda di Raoul Bova, attore e conduttore televisivo, che ha rivelato un messaggio d’amore inviato da un’attrice. La destinataria, però, ha scelto di non condividerlo, creando un clima di tensione. Gramellini osserva come il caso abbia suscitato un dibattito su quanto sia facile, oggi, che informazioni private diventino pubbliche.

"A chi da giorni sta prendendo in giro Raoul Bova per i toni adolescenziali di un suo vocale d’amore (che la destinataria si è ben guardata dal tenere per sé) e analizza con zelo letterario degno di miglior causa il significato dell’espressione «occhi spaccanti», vorrei ricordare che al tempo dei social nessuno è al sicuro." -- Massimo Gramellini

La velocità con cui i messaggi si diffondono, grazie ai social media, rende ogni scambio privato potenzialmente esposto. Anche un’intima conversazione tra adolescenti potrebbe finire in chat scolastiche o in quelle di un college, con conseguenze imprevedibili.


Il potere del web: Un amplificatore, non un’invenzione

Gramellini sottolinea che i social media non sono la causa principale del fenomeno, ma uno strumento che ha reso più rapida e vasta la diffusione di informazioni. L’idea, ripresa da un commento di Giorgio Bassani, è che l’umanità abbia sempre avuto la tendenza a invadere la privacy altrui, ma oggi lo strumento digitale ha reso questo comportamento più accessibile.

"Il web non è l’innovazione, ma l’amplificatore di una condizione umana antica: l’eterna ricerca di confidenza, di intimità, di conoscenza altrui." -- Massimo Gramellini

L’autore cita anche un’opinione di un amico, riferendosi a un libro di Baricco, per sottolineare che il problema non è la tecnologia, ma la natura umana. "Baricco ha detto che il web non è la causa, ma un mezzo che ha reso più veloce e potente un’abitudine antica."


Le conseguenze: Un’etica in bilico tra privacy e condivisione

La rubrica conclude con un invito a riflettere sulle implicazioni etiche di un mondo in cui la privacy è sempre più fragile. Gramellini sollecita una maggiore consapevolezza su come condividere informazioni e sull’importanza di rispettare i confini personali.

Punti chiave:

  • La velocità e la portata dei social media amplificano comportamenti già esistenti.
  • La privacy è un diritto che richiede una maggiore attenzione in un’era digitale.
  • La tecnologia non è il nemico, ma uno specchio che riflette comportamenti umani.

Le altre voci: Un dibattito in corso

La rubrica del Corriere della Sera accompagna il tema con altri contributi, tra cui:

  • Angelo Panebianco: Le libertà europee da salvare.
  • Mario Platero: La Fed, un potere non ricattabile.
  • Gaia Piccardi: Il plurale bisex del ct Soncin.
  • Paolo Lepri: La svolta di Bucarest per un ministro rom.
  • Goffredo Buccini: Il sogno laico del Medio Oriente.
  • Stefano Passigli: I dazi, non solo su beni e servizi.

Questi editoriali offrono un quadro diversificato delle questioni contemporanee, ma il tema della privacy e del web rimane centrale.


Fonte: Corriere della Sera – Il Caffè di Massimo Gramellini
Pubblicato: 26 luglio 2025

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