Trump Interviene nel Medio Oriente: "Fate l'Accordo a Gaza, Riportate gli Ostaggi"
30 giugno 2025
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un nuovo appello per un cessate il fuoco immediato nel Medio Oriente, concentrando la sua richiesta su Gaza e la restituzione degli ostaggi. In un intervento pubblico, Trump ha sottolineato l'urgenza di un accordo tra le parti coinvolte, dichiarando: "Fate l'accordo a Gaza, riportate indietro gli ostaggi. Poi il presidente Usa torna a chiedere l'annullamento del processo contro Netanyahu."
Queste parole arrivano in un momento di tensione crescente, con la guerra tra Israele e il movimento jihadista Hamas in corso da mesi. Trump ha sostenuto che un accordo di pace è indispensabile per fermare le violenze e salvaguardare la sicurezza regionale, anche se il suo ruolo di mediatore è stato oggetto di dibattito.
La Riunione di Governo in Israele: Nessuna Decisione
I media israeliani hanno riferito che la riunione del governo per discutere della guerra in Gaza e cercare un accordo sulla restituzione degli ostaggi si è conclusa senza un risultato concreto. Secondo The Times of Israel, un'altra sessione è stata programmata per il giorno successivo, ma non è chiaro se le parti riusciranno a trovare un terreno comune.
L'Egitto: Garanzie per un Cessate il Fuoco
Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, ha sottolineato che "qualsiasi accordo su una fine delle ostilità a Gaza deve includere garanzie che preservino il cessate il fuoco". Questa posizione, condivisa dagli Stati Uniti, è diventata un punto chiave delle negoziazioni. L'Egitto, insieme a altre potenze regionali, cerca di mediare un accordo che eviti un ulteriore escalation, con l'obiettivo di un cessate il fuoco di 60 giorni.
Il Contesto: Iran, Israele e la Tensione Globale
La situazione si intreccia con le complicate relazioni tra Iran e Israele, che hanno visto negoziati recenti su un'intesa per ridurre i rischi di guerra. Articoli recenti di La Repubblica hanno analizzato come l'uranio arricchito iraniano potrebbe essere nascosto in aree strategiche, sfuggendo ai raid israeliani. Inoltre, le telefonate tra rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti, Israele e l'Iran hanno contribuito a creare un clima di tensione, con scambi di accuse e minacce.
Le Prossime Misure
Mentre le parti continuano a discutere, il mondo osserva con preoccupazione il rischio di un conflitto prolungato. La mediazione internazionale, guidata dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente, rimane cruciale per evitare ulteriori vittime e stabilizzare la regione.
Approfondimenti:
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Dossier: Sentieri di guerra
La Repubblica continua a monitorare la situazione con aggiornamenti in tempo reale, seguendo le mosse di tutti gli attori coinvolti nel conflitto.