Iran celebra funerali di Stato per 60 vittime della guerra con Israele
L'Iran ha organizzato oggi funerali di Stato per circa 60 vittime della guerra "dei 12 giorni" con Israele, un conflitto che ha causato decine di morti tra scienziati nucleari, comandanti militari e civili. La cerimonia, che si svolge a Teheran, è stata annunciata come un momento di "storica importanza" per il Paese e la sua rivoluzione, in un contesto di tensioni regionali e di scontri internazionali.
Dettagli della cerimonia e delle vittime
La cerimonia è iniziata alle 8 locali (6 in Italia) in piazza Enghelab, con un corteo funebre che si snoderà per circa 11 chilometri attraverso la città. Mohsen Mahmoudi, capo del Consiglio di Coordinamento per lo Sviluppo Islamico di Teheran, ha dichiarato che si tratta di "una giornata storica per l'Iran islamico e per la rivoluzione".
Tra le vittime segnalate ci sono:
- Mohammad Bagheri, generale di divisione delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e secondo in comando delle forze armate dopo il leader iraniano.
- Mohammad Mehdi Tehranchi, scienziato nucleare ucciso negli attacchi.
- Hossein Salami, comandante delle Guardie Rivoluzionarie, deceduto il primo giorno di guerra.
- Almeno altri 30 comandanti di alto rango.
Delle 60 persone che saranno sepolte, quattro sono bambini.
"Siamo qui per onorare le vite perse e rafforzarci come nazione", ha dichiarato Mahmoudi, citato dall'ANSA.
Contesto della guerra e impatti regionali
La guerra "dei 12 giorni" tra Iran e Israele ha visto scambi di colpi intensi, con esplosioni udite a Teheran e attivazione della contraerea israeliana. Tra i fatti collegati:
- L'attivazione della contraerea israeliana per un missile proveniente dallo Yemen, segnalato da fonti militari.
- Riferimenti a scavi presso la centrale nucleare di Fordow, con ipotesi di estrazione di uranio.
- Inondazioni in Pakistan che hanno causato 11 morti.
Nonostante la tensione, il governo iraniano ha rifiutato commenti "irrispettosi" da parte di Donald Trump riguardo al leader supremo Ali Khamenei, definendoli "inaccettabili".
Conclusione
La cerimonia per le vittime della guerra con Israele sottolinea la gravità degli eventi e il legame tra la leadership iraniana e le forze militari. Mentre il Paese si concentra sull'onorare i caduti, la regione vive un periodo di instabilità, con conflitti che coinvolgono diversi attori internazionali. L'evento rappresenta un momento di raccoglimento e di rafforzamento della coesione nazionale, in un contesto di crescente complessità geopolitica.